Gli anolini in brodo sono un tipo di pasta all’uovo tipico dell’Emilia Romagna. Risalente al XII secolo e tramandata di generazione in generazione, questa ricetta è un vero e proprio simbolo delle festività natalizie. Nonostante il web sia pieno di ricette degli anolini in brodo, vogliamo fornirvi alcuni accorgimenti che vi aiuteranno a realizzare degli anolini a regola d’arte.

1. Conoscere bene il piatto. Se siete emiliani e gli anolini sono parte integrante della vostra cultura culinaria o semplicemente amanti di questo piatto, assicuratevi di sapere cosa vi state accingendo a preparare. Chiedete a persone del luogo dei suggerimenti su dei buoni ristoranti o agriturismi nei dintorni di Piacenza dove è possibile mangiare cucina tipica.
2. Abbinare il piatto ad un menù leggero. Gli anolini in brodo sono un piatto molto raffinato ma anche molto ricco. Non pensate che la natura del ripieno vi imponga implicitamente di ideare un menù privo di altre proteine: gli anolini sono infatti serviti anche nei migliori ristoranti di pesce a
3. La chiusura dell’anolino. Chiudere l’anolino a regola d’arte richiede manualità e ricerca della tradizione. Per quanto riguarda la cucina piacentina, l’anolino deve avere il bordo seghettato, escamotage utile per chi è alle prime armi e ha paura che il ripieno possa fuoriuscire durante la cottura.
4. Preparare il brodo a parte. Il segreto per ottenere un brodo chiaro e inalterato dal sapore dello stracotto è di preparare due pentole diverse di brodo. Gli anolini andranno cotti nella prima pentola, scolati e inseriti nella seconda pentola. Questo previene la contaminazione del brodo con il ripieno degli anolini che, per quanto perfetti, potranno rompersi facilmente.